Corso di Igiene Orale ai bimbi Russi
Da sempre mi piace questo lavoro, lo avevo deciso in un tema a nove anni e ci ho creduto tutta la vita…
Ritengo giusto dare il massimo nella professione e nell’aggiornamento.
Oggi è obbligatorio, una volta ci si ritrovava in pochi e si discuteva, tutte le settimane, una sera, il giovedì, su questo e su quel caso. Poi si partiva e si andava a vedere chi faceva quello che tu non conoscevi e non sapevi fare, in Italia e anche all’estero. I Convegni non erano così frequenti, ma quando c’erano non si potevano perdere.
Ho sempre ritenuto che per far bene una cosa bisogna conoscere tutto quello che ci sta attorno. Non mi sono quindi fossilizzato a fare solo una branca dell’odontoiatria, ma ho cercato sempre di fare tutto e soprattutto di fare quello che i miei colleghi non facevano ancora.
Dal 2000 mi dedico con particolare attenzione all’Implantologia che segue e completa il mio primo amore che fu la protesi, rendendo possibili soluzioni impensabili anche solo pochi anni fa.
Lavoro da solo, mi piace essere l’unico responsabile di ciò che viene fatto al mio paziente. La prima e l’unica faccia che vede quando deve aprire la bocca. Trovo giusto seguirlo passo a passo nell’evoluzione dei lavori, dalla semplice detartrasi ai grandi interventi chirurgici.
Non mi piace la fretta: noi parliamo di esseri umani e ci sono dei tempi biologici di guarigione che nessuno può confutare. Alcune volte, volerli abbreviare per fare tutto in fretta, porta ad insuccessi e questo non fa parte della mia filosofia.